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Guida sotto l'effetto di alcol e sostanze stupefacenti

Reati Stradali e Difesa Legale per Sospensione o Ritiro della Patente

I reati stradali rappresentano una delle aree più frequenti e delicate del diritto penale, poiché possono avere conseguenze gravi non solo a livello giudiziario, ma anche nella vita quotidiana delle persone, con impatti immediati sulla possibilità di guidare e lavorare.

L’Avv. Valentina Oliveri offre assistenza legale qualificata nei procedimenti penali relativi a guida in stato di ebbrezza, guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, incidente con lesioni personali stradali, sospensione o revoca della patente e altre violazioni previste dal Codice della Strada.

Reati stradali: cosa prevede la legge

Il Codice della Strada, in combinato disposto con il Codice Penale, prevede sanzioni severe per chi commette determinati comportamenti alla guida. Tra i principali reati stradali troviamo:

  • Guida in stato di ebbrezza alcolica (art. 186 C.d.S.)

  • Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (art. 187 C.d.S.)

  • Lesioni personali stradali gravi o gravissime (art. 590-bis c.p.)

  • Omicidio stradale (art. 589-bis c.p.)

  • Rifiuto di sottoporsi ad accertamenti alcolemici o tossicologici

  • Guida con patente sospesa o revocata

Tali violazioni possono comportare procedimenti penali, sanzioni pecuniarie, sospensione o revoca della patente, confisca del veicolo e perfino la pena detentiva.

Guida in stato di ebbrezza

L’art. 186 del Codice della Strada punisce la guida con tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l, con sanzioni crescenti in base al livello rilevato:

  • 0,5 – 0,8 g/l: sanzione amministrativa, sospensione patente.

  • 0,8 – 1,5 g/l: reato penale con ammenda, sospensione patente e possibile arresto.

  • Oltre 1,5 g/l: reato penale con pene aggravate, sospensione lunga della patente e confisca del veicolo.

In caso di recidiva o di incidente, le conseguenze possono essere molto più gravi.

Guida sotto l’effetto di stupefacenti

L’art. 187 punisce chi guida dopo aver assunto droghe, anche in assenza di alterazioni visibili. Il reato comporta:

  • Ammenda fino a 6.000 euro

  • Arresto fino a 12 mesi

  • Sospensione patente da 1 a 2 anni

  • Confisca del veicolo (in caso di proprietà)

Il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti è punito con le stesse sanzioni, oltre alla sospensione automatica della patente.

Lesioni e omicidio stradale

Dal 2016 il legislatore ha introdotto i reati di lesioni personali stradali e omicidio stradale (artt. 590-bis e 589-bis c.p.), per chi causa danni gravi o decessi violando le norme della circolazione. Le pene possono arrivare fino a 12 anni di reclusione, soprattutto in presenza di guida in stato di alterazione psico-fisica.

Sospensione o ritiro della patente

A seguito della contestazione di uno di questi reati, la patente può essere immediatamente sospesa in via cautelare dalla Prefettura. In caso di condanna, può essere revocata o sospesa per periodi molto lunghi. L’avvocato ha un ruolo chiave nella richiesta di:

  • Restituzione immediata della patente

  • Sospensione provvisoria della pena accessoria

  • Accesso a percorsi alternativi (come lavori socialmente utili)

  • Sospensione condizionale della pena

Perché è fondamentale rivolgersi a un avvocato penalista

Affrontare un procedimento penale per reato stradale senza un’adeguata assistenza legale può comportare sanzioni pesanti, anche evitabili. L’avvocato penalista esperto in reati stradali analizza il verbale, verifica eventuali irregolarità negli accertamenti, tutela il diritto alla difesa e può richiedere riti alternativi (come il patteggiamento), con forti riduzioni della pena.

In alcuni casi, è possibile evitare la condanna penale con la messa alla prova, un istituto che consente l’estinzione del reato previo svolgimento di un percorso rieducativo e lavori socialmente utili.

Ogni caso viene affrontato con attenzione, tempestività e strategia. L’obiettivo è minimizzare le conseguenze penali e amministrative per il cliente, e ottenere il miglior risultato possibile anche in fase preliminare o cautelare.